Nuova Riveduta:

Cantico 3:2

Ora mi alzerò, e andrò attorno per la città,
per le strade e per le piazze;
cercherò il mio amore;
l'ho cercato ma non l'ho trovato.

C.E.I.:

Cantico 3:2

«Mi alzerò e farò il giro della città;
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l'amato del mio cuore».
L'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Nuova Diodati:

Cantico 3:2

Ora mi alzerò e andrò attorno per la città; per le strade e per le piazze cercherò colui che il mio cuore ama. L'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Riveduta 2020:

Cantico 3:2

Ora mi alzerò, e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò colui che il mio cuore ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

La Parola è Vita:

Cantico 3:2

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Cantico 3:2

Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò colui che l'anima mia ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Ricciotti:

Cantico 3:2

«Suvvia dissi [allora] mi leverò e andrò attorno per la città: per le vie e per le piazze cercherò l'amato dell'anima mia!». Lo cercai e non lo trovai!

Tintori:

Cantico 3:2

«Mi alzerò, andrò attorno per la città, per le vie e per le piazze, cercherò l'amore dell'anima mia». Lo cercai e non lo trovai.

Martini:

Cantico 3:2

Mi alzerò, e anderò attorno per la città, per le contrade e per le piazze cercherò di lui, che è l'amore dell'anima mia. Lo cercai, e nol trovai.

Diodati:

Cantico 3:2

Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, Per le strade, e per le piazze; Io cercherò colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Commentario abbreviato:

Cantico 3:2

Capitolo 3

Le prove della Chiesa per il ritorno di Cristo Cant 3:1-5

Le eccellenze della Chiesa, L'aiuto di Cristo nei suoi confronti Cant 3:6-11

Versetti 1-5

Era difficile per la chiesa del vecchio testamento trovare Cristo nella legge cerimoniale: essa si agitava senza riuscire a trovare pienamente il suo Creatore. Le guardie di quella chiesa, inoltre, davano uno scarso aiuto a chi camminava in cerca di Lui. La notte è un momento di freddo, di oscurità, di turbamento e di apprensioni riguardo alle cose spirituali. In primo luogo, quando si è turbati, si fanno sforzi deboli per cercare e ottenere la consolazione della comunione con Cristo. E ciò non è saggio: il credente allora è sollecitato a una diligenza più grande. Le vie ed i sentieri larghi sembrano implicare la tolleranza con cui non si cerca il Signore. Ciò deve essere evitato da coloro che hanno a cuore la propria anima. Non dobbiamo affidarci ad altri mezzi, se non alla fede, per andare direttamente a Cristo. Affidarsi a Cristo senza tentennamenti vuol dire affidarsi a Lui con fervore. Il risultato è una preghiera umile e ardente, con manifesta professione di fede nelle sue promesse. Quando la fede dei credenti è alimentata da Cristo, Egli non si offenderà per le loro ansie spirituali, ma anzi, si compiacerà di questo. Il credente desidera, infatti, che altri vengano al loro Salvatore. Dovunque troviamo Cristo, dobbiamo portarlo a casa con noi, specialmente nella casa del nostro cuore e dobbiamo preoccuparci e invitare gli altri a non contristar il nostro santo Consolatore, né provocare il nostro Amato.

Riferimenti incrociati:

Cantico 3:2

CC 5:5; Is 64:7; Giov 1:6; Mat 26:40,41; Rom 13:11; 1Co 15:34; Ef 5:14
Prov 1:20,21; 8:2,3,34; Lu 14:21-23
Sal 22:1,2; 42:7-9; 43:2-5; 77:7-10

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